Agenzia delle Entrate Riscossione. Nuove procedure di pagamento e notifica
di Claudia Pepe
RUBRICA- Cittadino Consapevole – Da quel lontano 8 Marzo, con l’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, abbiamo assistito alla pubblicazione di ben quattro Decreti Legge: il DL Cura Italia 18/2020, il DL Rilancio 34/2020, il DL Agosto 104/2020 e l’ultimo, il DL 129/2020.
Mi occuperò, nello specifico, delle disposizioni in materia di riscossione esattoriale.
Con il DL del 20 Ottobre (n. 129/2020), il periodo di sospensione dei termini dei versamenti in scadenza è stato nuovamente spostato al 31 Dicembre 2020 (prima previsto per il 31 Maggio, poi fino al 31 Agosto e dopo fino al 15 Ottobre).
Oltre a prevedere un vero e proprio congelamento, dall’8 Marzo al 31 Dicembre 2020, del conteggio dei 60 giorni delle cartelle notificate in precedenza, per pagare gli avvisi o per presentare documentazione in autotutela o fare ricorso; prevede anche la sospensione dei pagamenti dovuti in rateizzazione. I beneficiari della dilazione di pagamento cd rateizzazione, torneranno a pagare con regolarità, le rate, a partire dal 1° Gennaio 2021, ma attenzione: nel caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, invece delle cinque rate ordinariamente previste, si ha la decadenza del beneficio. Il conteggio delle rate “saltate”, include anche quelle che vengono pagate in ritardo. Per esempio se io ho la scadenza della rata il 12 del mese,usufruendo della sospensione, al 31 Dicembre avrò saltato 9 rate, dovrò essere puntualissima nel pagare le rate successive alla scadenza del 12 Gennaio, 12 Febbraio, ecc .. Vale come mancato pagamento anche il ritardo di qualche giorno od il pagamento di rate precedenti. In poche parole, se a Gennaio 2021, pago la rata di Aprile 2020, quella del 12 Gennaio sarà automaticamente la decima rata mancata.
Diversa la situazione per i beneficiari della definizione agevolata ( Rottamazione-ter, Saldo e stralcio e Definizione agevolata delle risorse UE). Infatti il DL 129/2020 non è intervenuto sui termini di pagamento di queste ultime. Resta pertanto confermato il termine “ultimo”, fissato nel 10 Dicembre 2020, entro il quale i contribuenti in regola con il pagamento delle rate scadute nell’anno 2019, possono effettuare i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 senza perdere i benefici delle misure agevolative.
Cosa fare se si decade dai benefici delle dilazioni di pagamento?
Rimane in vigore la possibilità, introdotta dal DL 34/2020, di chiedere una nuova dilazione del pagamento per le somme ancora dovute.
Per quanto riguarda le nuove cartelle esattoriali, vengono iscritte a ruolo, quindi troveremo gli importi sul nostro estratto debitorio, ma non saranno notificate prima del nuovo anno. Non sarà quindi possibile pagarle, presentare documenti in autotutela o fare ricorso. Con le credenziali INPS, Spid o dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (queste ultime sono le stesse dell’Agenzia delle Entrate), possiamo, in ogni momento, verificare la nostra situazione debitoria e dei pagamenti effettuati.
Ci si può recare presso gli uffici Agenzia delle Entrate Riscossione, per informazioni ed operazioni di cassa, previo appuntamento.
Per saperne di più, vi rimando al sito:
https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it
Qui possiamo effettuare pagamenti attraverso la piattaforma PagoPA su “Paga on-line” o mandare una comunicazione agli uffici. Per i titolari di PEC, si può scrivere a protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it
Inoltre, i contribuenti possono contattare Agenzia delle entrate-Riscossione sul canale twitter @AE_Riscossione.
Personalmente, suggerisco l’App Equiclick. Tutte le operazioni sono effettuabili dal proprio smartphone o tablet: trovare l’ufficio più comodo da raggiungere, prendere appuntamento e pagare ruoli o cartelle.
Per tradizionalisti e nostalgici è attivo l’efficiente call center al numero 060101, che ha sempre le indicazioni giuste per noi!
Nell’augurare a tutti tanta serenità e salute, rimango a disposizione per domande, curiosità, critiche o consigli, alla mia e-mail:
c.pepe@laredazione.online.